Ettore è in attesa al Bancomat. Una volta entrati nel loculo, ci sono due ATM, ma, secondo me, quella di sinistra ha qualcosa di sbagliato o perfino di malvagio. È una sensazione che sento, a pelle. E quindi l’ho contagiato: la macchina di sinistra è libera ma lui non ci va. In compenso quella di destra è occupata da uno di quei tizi che una volta conquistata una postazione ATM, ci restano sei ore. Nessuno sa bene che cosa stiano facendo, che cosa cerchino di domandare al Bancomat: l’oroscopo? L’oroscopo cinese? La parafrasi della Divina Commedia, verso per-verso? La soluzione dell’equazione diofantea per il numero 633?
Intanto arriva una signora, quarantenne, zatteroni, aspetto un po’ “tiratello”. Domanda a Ettore:
“Lei non entra?” e lui risponde “Vada pure, io non mi fido della macchina a sinistra”.
Primavalle Blues

La signora ha un attimo di dubbio, ma poi entra e inizia a digitare. Intanto quello a destra continua a toccare il touch screen e collezionare scontrini, placido come una mucca al pascolo e rapido come un bradipo sull’albero. Arriva un altro tizio, bello coatto, senza mascherina e si mette in fila dietro a Ettore. Anche la tipa nell’ATM a sinistra ha grosse difficoltà, non si sa se per sua incapacità o per incapacità della macchina. Ettore ogni tanto si gira verso il nuovo arrivato che non parla ma fa quello sguardo con la bocca all’ingiù scuotendo la testa che significa: “Boh? e Mah!” allo stesso tempo. I minuti passano e nessuno dei due esce dal loculo. Il coatto dietro ad Ettore inizia a innervosirsi e grida: “Ma quanto cazzo ce mettono questi?”
Finalmente il tizio nell’ATM di destra si stacca dalla macchina ed esce dal loculo. In quel preciso momento, praticamente in faccia al bradipo, il coatto senza mascherina non si tiene più ed esclama: “Evvai! Je l’ha fatta ‘sto rincojonito!”
Famo la rock band

In trenta secondi Ettore esce dal loculo del bancomat – l’ATM di destra di solito è una garanzia – e prosegue il suo cammino, mascherina in faccia e maglietta degli ACDC Highway to Hell addosso. Verso di lui arriva un tizio con maglietta degli Iron Maiden, e quando vede Ettore s’illumina d’immenso e gli dice tutto contento:
“Anvedi! Tu ACDC, io Iron Maiden! Mo’ famo la rock band!!!” e inizia a mimare, con la voce e coi piedi, il suono di una batteria.
Questo non succede ovunque. Questa è Primavalle, Baby!